Scegliere un nuovo Notebook ovvero un qualsiasi computer portatile, può diventare uno degli acquisti tecnologici più scoraggianti che si possono fare davanti al numero pressoché intimidatorio di laptop sul mercato capaci di portare a termine una quantità enorme di operazioni diverse.

Come trovare dunque il miglior Notebook per le proprie esigenze in questo groviglio di microchip?

Il primo passo per rispondere a questa domanda è capire quali sono effettivamente le proprie esigenze e quindi la prima cosa da chiedersi quando si deve scegliere un nuovo Notebook è cosa ci dovete fare? Questo potrà fornirci una prima fonte di differenziazione tra i diversi dispositivi. E la verità è che per la maggior parte di noi la risposta verterà intorno alle attività di base, come inviare e-mail, navigare in Internet e guardare film o serie tv in streaming.

Chromebook, l’alternativa economica di Google

Per chi non ha mai sentito parlare di un Chromebook, si tratta di Notebook sui quali è stato installato il sistema operativo di Google, Chrome OS. La differenza principale è infatti rappresentata dal sistema operativo.

Se siete abituati a utilizzare Windows o MacOS, il sistema operativo minimalista di Google potrebbe non avere tutte le funzionalità di cui avete bisogno. A suo vantaggio, un Chromebook ha un prezzo che può scendere anche sotto i 200 euro, quindi vale la pena valutare se effettivamente potete fare a meno di usare certi programmi.

Infatti su Chrome OS, diversamente da Windows e macOS, non è possibile installare tutti i programmi (ad esempio quelli di Apple non sono compatibili) o meglio bisogna ricorrere a software come VMware per caricare Office o altri programmi Windows.

I modelli più recenti di Chromebook possono però utilizzare le app Android, e quelle scaricabili nel Web Store di Chrome. Alcuni esempi di Chromebook con un ottimo rapporto qualità prezzo sono il Samsung Chromebook 4 XE310XBA oppure il Lenovo IdeaPad 3 Chromebook – Display 15.6″ FullHD, entrambi disponibili per meno di 300 euro.

La fascia di prezzo in funzione dell’utilizzo

Non si può negare infatti che la componente budget di spesa abbia un forte impatto sulla scelta del nuovo Notebook da acquistare. In ogni caso, si possono stabilire a priori alcune fasce di spesa. Se lo utilizzerete solo per navigare in Internet, guardare servizi on-demand come Netflix ed eseguire attività di base in programmi come Word, allora potrebbe andare bene un Notebook che si aggira sui 300-350 euro come l’Acer Aspire 1 A114-33-C2TS uno dei migliori notebook da 14 pollici sotto i 300 euro.

Affinché il vostro portatile sia un buon tuttofare progettato per un uso frequente, da utilizzare anche con software di lavoro come fogli di calcolo e presentazioni, è probabile che sia necessario investire una cifra superiore a 450 euro, in tal caso potrebbero fare al caso vostro l’HP 15-gw0000sl oppure l’Asus VivoBook S15, entrambi tra i migliori della fascia media.

Per chi lo utilizza per attività come il gaming oppure per chi fa il designer o si occupa di grafica e cerca un prodotto premium con una potenza di calcolo importante, la cifra sale a più di 700-800 euro per la fascia alta: un MacBook Air 2020 o un MacBook Pro 14″ costano più di 900 euro, ma sono tra i migliori, come pure il Microsoft Surface Laptop 4 o l’HP Spectre x360, entrambi dotati di una notevole evoluzione nel campo dei Notebook.

Quali sono le specifiche tecniche da considerare?

Ci sono molti aspetti da tenere in considerazione quando si vuole acquistare un nuovo portatile. E sicuramente, le specifiche tecniche fanno ancora la parte del leone. Ma rispetto ad una volta, quando chiunque cercasse un nuovo computer trascorreva giorni a confrontare velocità di elaborazione e RAM, i Notebook presenti oggi sul mercato sono dotati nel complesso di processori davvero buoni.

Il processore: Intel vs ARM

La stragrande maggioranza dei laptop utilizza processori Intel. Questi sono divisi in Core, Pentium e Celeron, il primo è ampiamente considerato il migliore. Intel Core è disponibile nelle serie i3, i5, i7 e i9,  i11 e i12 dove la chiave di lettura è: più alti sono i numeri, migliore è il processore.

Ma, ancora una volta, dipende dal vostro utilizzo. Se andrete a fare operazioni molto semplici, un processore Intel Core i3 andrà benissimo. Forse un i5, se avete più budget. Non avrete bisogno di un processore i12 a meno che non stiate facendo gaming ad altissima intensità.

Storico rivale di Intel è AMD che produce, dal più al meno potente, processori Ryzen, Athlon e A-Series. AMD è popolare tra i giocatori perché produce sia chip grafici che processori, il che significa che la tecnologia è stata progettata per funzionare insieme dall’inizio, piuttosto che essere fusa insieme in una fase successiva.

Per entrambi, la vera differenza è quella tra la versione meno energivora (15-25 watt) ma meno performante rappresentata dalla SERIE U (che solitamente viene inserita in portatili più leggeri) e quella più impattante dal punto di vista dei consumi (+35 watt) ma con prestazioni migliori che corrisponde alla SERIE H (che viene utilizzata in notebook più pesanti).

I processori Intel (indicati come X86 in correlazione con i programmi Windows a 32 bit) utilizzano il Complex Instruction Set Computing (CISC) ovvero una configurazione più complessa compatibile con le CPU per desktop pc e laptop che abbisognano di maggiore energia.

Diversi invece quelli ARM che è un’architettura RISC (Reduced instruction set computing) sviluppata dalla società Arm Limited progettata per essere il più semplice possibile mantenendo al minimo lo spreco di energia. Tuttavia, è improbabile che troviate un portatile etichettato come dotato di un processore “Arm” come succede con i dispositivi AMD e Intel. Questo perché Arm Limited concede in licenza l’architettura a terzi in modo che possano sviluppare i propri processori personalizzati.

I chip ARM sono presenti nelle piattaforme Samsung Exynos, Qualcomm Snapdragon, Nvidia Tegra e i nuovi processori Apple Silicon per Mac e MacBook. Uno dei maggiori clienti di Arm Limited è appunto Qualcomm, che utilizza l’architettura per sviluppare processori Snapdragon che alimentano la stragrande maggioranza dei moderni smartphone e tablet.

A seguito dei recenti miglioramenti delle prestazioni e del maggiore supporto software da parte di Microsoft, i processori Arm hanno iniziato a comparire anche nei laptop, sebbene principalmente negli Ultrabook (in pratica un notebook molto più leggero che privilegia la durata della batteria e la portabilità sopra ogni altra cosa). Qualcomm ha iniziato a lanciare i propri chip per laptop basati su Arm, tra cui lo Snapdragon 8cx Gen 3 che è il più recente. Questi chip si trovano solitamente in dispositivi di fascia media come i Chromebook, mentre l’architettura Intel x86 domina ancora il mercato dei portatili ad alte prestazioni.

Ad ogni modo, se andrete a fare solo operazioni di base con il vostro portatile, non dovrete davvero preoccuparvi di questi aspetti.

La scheda video

La seconda componente che dovete guardare è la scheda video, una specifica da tenere in considerazione soprattutto se utilizzate il portatile per il gaming, altrimenti non è poi così importante. È consigliabile adeguare l’acquisto alla risoluzione del monitor. La maggioranza delle schede video mainstream è sufficiente per giocare a 1080p a 30 / 60 FPS, mentre per gaming in 4K sarà necessaria una scheda di fascia alta.

Lo schermo: LCD o OLED?

Per quanto riguarda il display che sia LCD o OLED nei Notebook non ha una grande importanza: quello che conta invece è la risoluzione che non deve essere inferiore ai 1080p o meglio 1440p. Non è necessario avere il 4K che pur fornendo una qualità di immagine eccelsa, consuma davvero tanto di più. A proposito delle dimensioni dello schermo: per molte persone, gli schermi da 13 pollici saranno sufficienti per lavorare, 15,6 pollici è lo standard più grande. Ci sono, tuttavia, più Notebook da 14 pollici sul mercato oggi.

La memoria RAM

La terza componente è sicuramente la RAM e anche per chi ha un budget ristretto non è consigliabile scendere sotto i 4 GB, non ha infatti senso risparmiare su questo. Se invece siete abituati a laptop con dischi rigidi da 500 GB, al giorno d’oggi non ne troverete molti con più di 256 GB. La maggior parte dei produttori consiglia di utilizzare infatti un disco rigido esterno o un cloud storage.

L’archiviazione

Per quanto riguarda l’archiviazione è da preferire quella su SSD perché è più piccola e leggera, ideale per laptop più sottili, oltre a garantire maggiore rapidità nell’accesso ai file rispetto agli hard disk meccanici, con app e giochi che si caricano più velocemente. Lo svantaggio è che generalmente è più costosa. In generale, i notebook tendono a risparmiare spazio utilizzando l’archiviazione SSD piuttosto che l’archiviazione HDD tradizionale dei laptop più vecchi. Tuttavia, in questi giorni anche i laptop più grandi utilizzano l’archiviazione SSD.

L’autonomia

Per quanto riguarda l’autonomia, un aspetto assolutamente da non dimenticare, i Notebook economici difficilmente ne hanno una buona. Meglio non scendere sotto i 50W/ ora. Il caricatore di un pc portatile in generale ha una potenza massima di 60 W, che corrisponde a 0,06 chilowatt.

Il sistema operativo

Per la scelta del sistema operativo preferito, che si tratti di Windows, MacOS o Linux si differenziano perlopiù nel modo con cui eseguono comandi. Windows è sicuramente il più flessibile e diffuso, adattandosi potenzialmente ad un enorme numero di computer. MacOS è un po’ più user-friendly, eccelle nella fluidità di utilizzo (raro se non impossibile che si blocchi), è meno esposto a virus e si sincronizza perfettamente con la famiglia dei dispositivi Apple; Linux ha invece ha più appeal tra gli sviluppatori, essendo un sistema operativo open source (ovvero chiunque abbia accesso al codice può modificarlo in base alle proprie esigenze) che non ha una versione singola ma è come una famiglia composta da un gran numero di distribuzioni o distro ovvero una versione Linux specifica per lo scopo. Le distribuzioni sono una raccolta di pacchetti software e ognuno si concentra sul soddisfare un’esigenza particolare. Tra gli esempi, Ubuntu Studio è un sistema operativo multimediale utilizzato nei campi della musica e arti visive.

Le marche

Per chi vuole puntare sul brand, c’è da dire che tutte le principali marche di laptop (HP, Lenovo, Acer, Asus) producono dispositivi di buona qualità. Apple si distingue sicuramente dal punto di vista del design.

Quando acquistare il nuovo notebook?

A proposito del periodo dell’anno ideale per acquistare un nuovo Notebook, bisogna tenere presente che nel mondo Hi-Tech i modelli si susseguono velocemente e così, a ruota quelli precedenti scendono di prezzo.

Oppure se si vuole approfittare delle offerte migliori solitamente le due date da segnare su calendario sono quella del Black Friday e del Cyber ​​Monday 2022, giorni ricchi di offerte vantaggiose su Chromebook, Laptop etc.

Le grandi catene di elettrodomestici tendono a offrire sconti significativi su categorie selezionate durante il Black Friday o il Cyber ​​Monday. Negli altri periodi per scegliere un nuovo Notebook basta tenere d’occhio i siti web di HP, Dell, Lenovo etc… che spesso presentano offerte giornaliere o a tempo limitato. Potreste essere fortunati e fare un affare che non sarà disponibile nemmeno durante il Black Friday.

Non siete ancora sicuri su quale Notebok sia il più adatto per voi? Iniziate facendo un elenco di esattamente tutte le cose che dovete fare con il vostro portatile. Poi, includete anche quello che vorreste fare. Completata la lista, in base al vostro budget e alle varie caratteristiche che avete letto in questo articolo, potrete fare la scelta migliore per l’acquisto del vostro nuovo Notebook.

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